Nonostante sia importante che i genitori sappiano tollerare le difficoltà transitorie legate ai momenti di crisi che il figlio adolescente attraversa e non siano eccessivamente ansiosi, è necessario comunque avere degli strumenti per capire quando è il caso di mobilitarsi per chiedere il parere dello specialista e riconoscere un’adolescenza problematica che rischia di portare alla formazione stabile di disturbi di natura psicologica.

Il disagio può avere manifestazioni eclatanti oppure restare sommerso sotto un’eccessiva quiete che può nascondere però una sofferenza anche grave.

Molti sono perplessi dalla possibilità di ricorrere ad un aiuto psicologico come se questo potesse rappresentare un’inutile amplificazione dei problemi oppure una minaccia ai propri equilibri familiari e quindi fosse preferibile aspettare o mettere tutto a tacere. Lasciare lievitare i problemi, però, non è la soluzione.

Meglio affrontare la situazione cercando un aiuto esterno competente e ristabilire un clima di fiducia se non altro nella possibilità che le difficoltà vengano affrontate dall’adolescente così come dai suoi genitori.

I genitori possono essere normalmente in ansia per il futuro dei propri figli, le difficoltà scolastiche, le persone nuove che frequenta, i comportamenti trasgressivi, l’instabilità emotiva e la fragilità di fronte alle frustrazioni. In certi casi si accorgono però che c’è qualcosa di più di un normale malessere.

Oltre alla presenza di comportamenti di aggressività e trasgressione visibili e manifesti si può considerare un motivo di preoccupazione anche il fatto che il ragazzo perda le caratteristiche tipiche di mutevolezza mettendo in stallo il processo di cambiamento.

Il ritiro, sentimenti profondi di noia e apatia generalizzati e costanti, presenza di rituali o un’eccessiva rigidità di certi comportamenti possono impedire di aprirsi alle nuove esperienze e mettere in scacco il processo di crescita.

E’ fondamentale sottolineare la specificità di ogni singola situazione, ma è sempre importante in linea generale parlare con sincerità e partire da una comunicazione chiara al ragazzo delle proprie preoccupazioni e della proposta di chiedere un aiuto esterno.

 

 

Sei un genitore e vedi nei comportamenti di tuo figlio il segnale di un disagio?
E’ possibile contattare il Centro Clinico di Psicologia di Monza

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