di Francesca Parma

CHE COS’È IL COUNSELING PSICOLOGICO

Il counseling psicologico è un intervento volto a promuovere il benessere individuale in particolari momenti di crisi o di cambiamento. È una relazione di aiuto professionale nella quale esplorare difficoltà o conflitti, aumentandone la consapevolezza e potenziando le risorse personali utili per gestirli. Si focalizza su problemi o situazioni specifiche, ponendosi obiettivi circoscritti e a breve termine. Il fine ultimo è quello di ristabilire l’equilibrio e di migliorare la qualità di vita della persona.

A CHI SI RIVOLGE

Il counseling psicologico è rivolto a chi sta affrontando momenti di crisi, problemi, conflitti, decisioni o cambiamenti importanti in diversi ambiti di vita (personale, familiare, relazionale o lavorativo). 

Ogni individuo, nel corso della sua esistenza, attraversa momenti di difficoltà che possono generare malessere e far nascere il bisogno di un aiuto, sia per far fronte alla dose di insicurezza insita in ogni crisi che per trovare una nuova forma di equilibrio. In queste condizioni è possibile che la persona senta l’esigenza di una maggior comprensione della situazione e di se stessa in relazione ad essa. Se considerato e gestito adeguatamente, un momento critico può quindi diventare un’occasione per fermarsi a fare chiarezza su ciò che sta accadendo, trasformandosi in un’opportunità di crescita personale e di conoscenza di sé.

Le circostanze in cui ciò avviene possono essere le più svariate: un cambiamento improvviso, una scelta che fa nascere dubbi, un problema di cui non si vede la soluzione, un conflitto interpersonale… L’intervento varia quindi a seconda dei bisogni e può riguardare un’ampia gamma di situazioni, ma si focalizza solitamente su problemi specifici, presenti nel momento attuale.

È importante sottolineare che il counseling psicologico è un intervento orientato alla gestione di crisi non patologiche, che per quanto siano fonte di disagio, non si configurano in una forma strutturata di disturbo psichico.


QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELL’INTERVENTO DI COUNSELING PSICOLOGICO

Il counseling psicologico è mirato ad accrescere il benessere soggettivo della persona, ponendo l’accento sulla consapevolezza, sulle risorse e sulle possibilità di sviluppo personale. Nello specifico, sono diverse le finalità di questo tipo di intervento.

  • Favorire una maggior comprensione e consapevolezza della situazione presentata, definendola nelle sue caratteristiche e nei suoi elementi di criticità
  • Mobilitare, riorganizzare e potenziare le risorse personali funzionali a gestire il problema 
  • Esplorare la possibilità di attuare nuove strategie o nuove soluzioni
  • Aprire uno spazio di consapevolezza su di sé, sui propri pensieri, emozioni, motivazioni e comportamenti
  • Arricchire il bagaglio di strumenti di gestione delle difficoltà, utili nel qui ed ora e capitalizzabili per situazioni future

COME SI SVOLGE IL COUNSELING PSICOLOGICO

La prima fase di consultazione (3/4 colloqui) è dedicata all’esplorazione della  problematica presentata, con l’obiettivo di approfondire le difficoltà che hanno portato la persona alla richiesta di aiuto. Esplicitare e condividere il disagio percepito può aiutare a riflettere su cosa stia accadendo nella propria vita, districando la matassa di pensieri ed emozioni, ricostruendone un significato. 

Una volta definito il problema, sulla base dell’inquadramento e delle indicazioni emerse, potranno essere identificati un focus di lavoro e degli obiettivi specifici su cui centrare l’intervento. La fase successiva sarà quindi volta a ricercare attivamente risorse e strategie funzionali a gestire il momento di crisi e a sviluppare nuove consapevolezze su cui costruire il processo di cambiamento.

DIFFERENZE COUNSELING PSICOLOGICO E PSICOTERAPIA

Spesso può risultare difficile orientarsi tra le diverse tipologie di intervento psicologico, che, pur mantenendo delle proprie specificità, condividono in parte alcuni aspetti.

Il counseling psicologico si focalizza su momenti di crisi non patologici, come difficoltà o conflitti che possono emergere nel corso dello sviluppo fisiologico di ciascun individuo. Questo tipo di intervento si pone obiettivi circoscritti, definiti e raggiungibili in un arco di tempo limitato, concentrandosi su problemi presenti nel qui e ora

La psicoterapia si occupa perlopiù di condizioni cliniche, ovvero della cura di problematiche e sintomi che possono rientrare in un quadro psicopatologico (es. disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi del comportamento alimentare, disturbi post-traumatici, disturbi di personalità…). Le caratteristiche di un percorso psicoterapico variano a seconda dell’orientamento teorico di riferimento e della situazione specifica, ma considerata la complessità delle problematiche affrontate richiede solitamente tempi più lunghi e si pone obiettivi più ampi e diversificati, che riguardano la sintomatologia presentata quanto il funzionamento di personalità dell’individuo.

Bibliografia

Calvo, V. (2007). Il colloquio di counseling: tecniche di intervento nella relazione di aiuto. Il mulino.

Di Fabio, A. (2003). Counseling e relazione d’aiuto: linee guida e strumenti per l’autoverifica. Taylor & Francis.

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