Persone con uno scarso concetto di sé possono cercare di aumentare la propria autostima e il proprio valore mediante la manipolazione e il controllo del peso e delle forme corporee. Oltre alle connotazioni positive sociali associate alla magrezza, il parametro peso ha delle proprietà che lo rendono una pietra di paragone eccezionale per valutare se stessi: è osservabile, quantificabile, non ambiguo e soprattutto più facilmente controllabile rispetto ad altri aspetti della vita.

L’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo porta spesso a voler intraprendere una  dieta, che spesso viene seguita in modo rigido (dieta ferrea: comprende regole dietetiche rigide ed estreme su quando, quanto e cosa mangiare – per es. non mangiare mai prima di una certa ora, solo alcuni alimenti, con continui conteggi di calorie), anche grazie sottostanti caratteristiche di personalità come il perfezionismo , il pensiero tutto-nulla e l’incapacità di gestire le emozioni.

Le caratteristiche di personalità del soggetto possono influenzare lo sviluppo della psicopatologia secondo due vie differenti:

  • i soggetti con tratti perfezionistici, possono intraprendere una dieta ferrea protraendola nel tempo sulla base di incentivi, dapprima positivi (come il senso di controllo, di trionfo e successo sociale) e poi negativi (come l’ossessione per il cibo e paura di ingrassare ), fino anche a gradi di emaciazione estremi e alla comparsa di complicanze fisiche e psicologiche che tendono a mantenere il disturbo. In queste situazioni si parla di Anoressia Nervosa.
  • i soggetti con problemi di controllo delle emozioni in cui la dieta ferrea non riesce ad essere mantenuta a scapito dell’insorgenza di abbuffate sviluppano Bulimia Nervosa o Disturbo dell’ Alimentazione NAS. Le abbuffate, peggiorando il concetto di sé già scarso, aumentando la preoccupazione per il peso e le forme del corpo, stimolano i tentativi di adesione alla dieta e altri comportamenti di compenso come il vomito, l’uso di diuretici, lassativi, o esercizio fisico eccessivo. Si crea un circolo vizioso destinato a ripetersi.

 

 

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